Identità allargata come base etica
Abbiamo visto che la definizione di libertà è legata inestricabilmente alla definizione della eguaglianza, mentre l'eguaglianza pone il problema della definizione dell'identità. La sfida della nostra civiltà è allora quella di cercare una libertà equa pur mantenendo una pluralità di identità. Sen afferma in proposito che noi siamo titolari di innumerevoli identità. Ad esempio, una stessa persona può essere contemporaneamente:
" di origine malese, di ascendenza indiana, cittadina francese, residente negli Stati Uniti, cristiana, socialista, donna, poetessa, vegetariana, diabetica, antropologa, professoressa universitaria, antiaborista, bird watcher, astrologa e anche del tutto convinta che creature aliene visitino regolarmente la terra su veicoli colorati cantando allegre canzoni"
(ibidem, pag53)
Ogni collettività ci fornisce una identità ma nessuna può definirsi esclusiva e definire totalmente la nostra essenza. Quale priorità dare alle nostre appartenenze e quindi identità?
Sarkar ritiene che la risposta a questo domanda determini proprio la qualità del nostro sentimento sociale. Definisce perciò geo-sentimento l'interesse esclusivo che una persona ha per la propria località, come un ostacolo alla realizzazione delle proprie potenzialità che limita inoltre le potenzialità collettive.
Da questo nascono altri sentimenti quali il geo-patriottismo, la geo-religione, la geo-economia e molti altri sono basati su questo geo-sentimento. Nel futuro,dice Sarkar la gente scaltra, mossa dai propri interessi egoistici potrà creare ancora altri sentimenti basati su di esso, al fine di perpetrare uno sfruttamento psichico sulle masse. Tutti questi sentimenti ostacolano certamente la crescita interiore degli esseri umani.
Esiste inoltre, secondo l'autore, un socio-sentimento anch'esso dannoso per lo sviluppo individuale e collettivo.
Come nel caso del geo-sentimento anche il socio-sentimento può ispirare altri sentimenti correlati, tutti legati da una concezione separatista e più o meno settaria.
Secondo Sarkar per contrastare questi sentimento ristretti l'unica soluzione è sviluppare una mentalità razionale e basare le proprie azioni sul principio dell'Eguaglianza Sociale.
Possiamo tracciare, a questo punto, una linea per congiungere le tesi degli autori fin qui menzionati.
La garanzia per lo sviluppo delle nostre potenzialità individuali e collettive, può essere cercata e promossa attraverso ideali che sia il più comprensivi ed ampi possibile. Innanzitutto occorre avanzare collettivamente e dare a tutti gli uomini la garanzia di potersi autorealizzare. Rimuovere le barriere materiali, economiche e di sfruttamento intellettuale è essenziale per garantire una vera libertà. Ciò aumenterà la capacità degli esseri umani di utilizzare la propria razionalità per auto-determinarsi e realizzarsi. Questa è quella che Sarkar chiama liberazione dell'intelletto, la quale guida verso la realizzazione del Sé . Ecco allora che l'uomo può trovare in una identità allargata la base per un'etica capace di tenere coesi e far avanzare insieme sia ideali laici che religiosi [Un ideale che come abbiamo visto in precedenza è auspicato da Tagore].
La nostra appartenenza all'umanità ed a questo universo è la nostra identità più grande.
|