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CHIUDIAMO LE BORSE MONDIALI
E finanziamo l'economia reale.

La Borsa così come è concepita oggi, il Gioco di Borsa, è espressione di speculazione. Perché non chiuderla e ritornare al mercato borsistico primario, legato alla produzione?

CHIUDIAMO LE BORSE MONDIALI
Lo abbiamo già ribadito, ma non finiremo di sottolinearlo, quanto siano i piccoli risparmiatori a mettere a rischio la loro stessa esistenza quando perdono tutto: liquidazione, risparmi etc. sull'altare del mercato borsistico internazionale, con la mira di far un minimo di profitto.
Nessuno ha mai detto loro: "Per chiunque guadagni qualche cosa in Borsa, c'è sempre qualcuno che ci perde".

TRE MILIONI DI MILIARDI SENZA CREARE 1 POSTO DI LAVORO Nessuno ha mai detto loro che in un giorno passano di mano in Borsa, 3 milioni di miliardi di dollari senza che si crei un posto di lavoro.

Certo chi gioca in borsa potrebbe modestamente guadagnare qualche cosa. Ma non tutti sono in grado di controllare acquisti e vendite di azioni, la maggior parte dei piccoli azionisti lascia a terzi queste operazioni.
Non sono in molti a comprendere il significato delle tipologie di servizi finanziari offerti, ultimi tra i quali i famigerati DERIVATI.
Questi ultimi sono delle azioni ad alto rischio, il cui valore positivo dipende dalla capacità di solvenza di terzi con le banche, che hanno emesso o sono proprietari dei titoli.
Un esempio per spiegarci.

I DERIVATI
Una banca concede un Mutuo per qualsiasi acquisto al cliente. La banca ha un rischio più o meno elevato sul rientro del prestito a seconda delle garanzie offerte dal cliente.
La banca non vorrebbe accollarsi il rischio. Allora genera dal suo credito verso il cliente delle azioni chiamate DERIVATI, e le immette sul mercato. La Banca vendendo queste azioni fa rientrare il credito. In poche parole mette il rischio di rientro del capitale versato al cliente, sulle spalle degli ignari risparmiatori... Il tutto è poi nelle mani dei giocatori di borsa.
Chi le acquista guadagna se il debito del cliente, che voi 'manco conoscete, viene pagato; se il cliente per qualche ragione non paga, non guadagnate nulla, anzi dovrete pagare voi il rischio, per far rientrare del prestito effettuato il possessore delle azioni. Queste azioni sono dipendenti anche dai tassi di interesse della Banca Centrale. Se il tasso scende, scende anche il vostro guadagno.

Fossero a perderci i ricchissimi nulla da eccepire, ma sono proprio i ricchissimi, i potentati economici che manipolano le leve della borsa, a spese dei piccoli risparmiatori.
Tutto negativo nel sistema borsistico attuale? Sembra di sì. Si comprano a credito milioni di azioni, poi si rivendono con guadagno. Il guadagno può diventare moneta sonante...

IL PARCO BUOI
Il gruppo dei piccoli investitori viene definito "Il parco Buoi", perché vengono spennati con grande facilità da manovre artificiose. Una notizia tendenziosa, sulla salute precaria di un grande leader politico, può far crollare la borsa, a causa dell'incertezza della "futura" situazione economica del paese interessato.
La notizia della Agenzia di Rating sulla stabilità dell'Europa dopo il crollo della Grecia, ha fatto precipitare il valore delle azioni bancarie in media di 10 punti.
Ma ne vale la pena, giocare in Borsa, guadagnare senza lavorare, senza produrre un bene, un prodotto o un posto di lavoro?

PERCHE' LA FINANZA E NON L'INDUSTRIA?
E' vero anche che in mancanza di un sistema economico adeguato, (quello capitalistico ha fatto il suo tempo) la vitalità economica sia passata dall'economia produttiva alla finanza.
Ma è anche vero che alla lunga non sembra la soluzione.
Il PROUT (Teoria della Utilizzazione PROgressiva) si presta a correggere i difetti distributivi della Teoria Economica attuale, amplia il suo raggio di azione definendo più scientificamente le Minime Necessità Vitali all'esistenza, concepisce un sistema di coordinata co-operazione tra i cittadini che lavorano per costruire un'economia democratica e partecipativa.
Potremmo sondare le proposte di questa Teoria ideata da P.R. Sarkar, visto che la attuale teoria economica capitalista sta mostrando inesorabilmente e drammaticamente i suoi limiti.
Arrivata al capolinea? Le progressive crisi finanziarie e il debito oceanico di ogni singolo paese sembrerebbero dimostrarlo.

RIPORTIAMO LA BORSA ALLA SUA FUNZIONE STORICA
La funzione della Borsa era il finanziamento, la capitalizzazione delle aziende.
Che vengano investiti i soldi nelle aziende produttrici, oggi lo chiede anche la Confindustria, vista la crisi di liquidità. Acquistare le azioni direttamente dalle aziende o dalle banche che con esse hanno a che fare.

CHIUDIAMO LE BORSE MONDIALI
E finanziamo l'economia reale.

2010-05-10 Tarcisio Bonotto

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