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Dalle buche nell'asfalto, alla tassazione decentralizzata
Inversione di marcia nei flussi delle Entrate Fiscali

Oggi andando al lavoro in auto, guardavo con attenzione il manto stradale, per non incappare in qualche buca e rovinare gli ammortizzatori o i semiassi dell'auto, come era già successo qualche mese addietro.
Lo spessore del manto stradale, divelto qua e là a formare delle buche, era sottile, appoggiato, da una ristrutturazione, sul vecchio asfalto dissestato.
L'eccessiva sottigliezza del suo spessore era già stata criticata sui giornali, per il fatto che, sotto il peso dei veicoli soprattutto pesanti, era incline a scollarsi. Un lavoro quasi inutile, ma non del tutto perché sono stati risolti temporaneamente molti problemi di viabilità.

>> Lo stato dell'arte
A parte qualche considerazione sullo stato e manutenzione degli asfalti stradali in loco e in generale in Italia, mi sovviene alla mente l'accurato e scientifico trattamento che ai medesimi viene riservato nei paesi del nord dove acqua, ghiaccio e neve li mettono a dura prova, mi sono chiesto come mai l'Amministrazione Comunale avesse dovuto ricorrere a dei lavori in economica, sapendo di dover comunque spendere ancora denari fra qualche anno per riparare i nuovi danni. Perché non si fanno dei lavori più radicali e duraturi, perché la manutenzione non è più oculata e idonea?

Ponderiamo sui perché: che il comune non abbia fondi sufficienti per far fronte a tutti gli impegni sia sociali, sia infrastrutturali, di arredo urbano, festival, ecc.?
Allora mi vengono in mente le tasse non distribuite ai comuni dal Governo centrale, l'eliminazione dell'ICI, un gettito rilevante e sicuro per le amministrazioni locali... Insomma queste amministrazioni comunali oggi sembrano essere tra l'incudine e il martello:  da una parte il mancato trasferimento di risorse finanziarie dal Governo centrale, dove pervengono tutte le tasse pagate dai cittadini e dall'altra l'impossibilità di istituire dei tributi locali di un certo rilievo. Vi è stata recentemente la proposta, di una coalizione di comuni, di mantenere in loco il 4% dell'IRPEF, che per un comune di 20.000 abitanti potrebbe significare quasi 4 milioni di euro, una buona cifra...

>> Una tassa stradale?
Ma viene spontanea una domanda: se utilizziamo l'automobile ogni giorno per andar su e giù per la città e contribuiamo anche noi al degrado del manto stradale, una tassa specifica per la manutenzione e la sicurezza delle strade, da parte di chi le utilizza, non sarebbe illogica. Allo stesso tempo incalzano alcuni stereotipi: qui in Italia rimane pur sempre un problema, visto l'andazzo della spesa e degli appalti pubblici: chi mi garantisce che le tasse che eventualmente pagheremo per la manutenzione stradale siano utilizzate con criteri di economia e massima efficienza? Ai posteri ...

>> Come funziona oggi il nostro sistema di tassazione
Il sistema di tassazione italiano, prevede che tutte le tasse da attività industriali, commerciali  e personali, fluiscano verso le casse del governo centrale, per poi ritornare ai comuni in percentuale, in base al numero dei cittadini residenti. Il Governo centrale trattiene parte dei fondi per l'amministrazione centrale: Camera, Senato, Quirinale, Palazzo Chigi, Banca d'Italia, Ministeri, Difesa, Protezione Civile, ecc.
Vi sono i Tributi locali suddivisi per servizi specifici, multe automobilistiche e contribuiti generici ai Comuni.

>> Le spese degli apparati centrali
In questi anni, sotto la pressione delle critiche alle spese eccessive dei ministeri e degli apparati statali centrali, il Quirinale ha diminuito la spesa annuale complessiva, ma spende 4 volte di più di Buckingham Palace (Si scopre così che il nostro Quirinale è il più costoso del mondo: 224 milioni di euro, quattro volte Buckingham Palace! ...Il confronto con gli altri paesi è imbarazzante: costa il doppio dell'Eliseo francese, e otto volte il cancellierato tedesco! In dieci anni i costi del Quirinale si sono gonfiati del 91%. Fatta pure la tara dell'inflazione, equivale ad un aumento netto del 61%. Da "La Casta - Così i politici italiani sono diventati intoccabili" di Gianantonio Stella e Sergio Rizzo)
Non parliamo dei ministeri.
E' vero in Italia vi è oltre il 60% delle opere d'arte del mondo, sarà anche per questo che costa il mantenimento degli apparati pubblici...

Si è parlato di dimezzare i parlamentari e qundi le spese, alla Camera e al Senato, ma non si è concluso nulla: come fanno i parlamentari a ridurre sé stessi?
Si è parlato di ridurre i costi della pubblica amministrazione, tagliando stipendi e personale, ma oggi la notizia è che il Ministro Brunetta vuole fare sia il Ministro che il Sindaco di Venezia, (stesso stipendio intero, per il 50% del lavoro?), assumendo due vicesindaci e un collaboratore al Ministero, un buon esempio...

>> Le spese degli apparati periferici
E' venuto all'occhio, durante le elezioni presidenziali negli Usa, che il Senato americano sia composto solo da 105 membri, per oltre 300 milioni di abitanti. Comparato all'amministrazione Regionale del Veneto, che conta 4,9 milioni di abitanti, restiamo allibiti: 65 membri nel Consiglio Regionale Veneto... (California: 34 milioni di persone, 125 rappresentanti tra Senato e Camera dei Rappresentanti).
Non solo, gli assessori regionali all'agricoltura, non hanno lavoro. Le loro competenze di gestione del territorio provinciale sono state centralizzate in una Agenzia Regionale "Veneto Agricoltura", con sede a Padova. Agli assessori provinciali rimane sono la gestione delle attività di ... Agriturismo... (sempre in villeggiatura...).
Incredibile ma vero.

>> Che cos'è lo stato?
Secondo Sarkar "lo Stato è un apparato a cui la popolazione delega l'amministrazione della società". E' la società che delega gli amministratori centrali a gestire la "Res Publica". Ma sembra che sia invece l'amministrazione centrale a pretendere dalla società sempre più servizi invece di erogarli: guardiamo alle agevolazioni profuse ai parlamentari e gli stipendi statali dei "barbieri" del parlamento che arrivano ad oltre 100.000 euro/anno. E io pago...

>> Le esigenze locali
Mi viene in mente un fatto. Accaduto ad un nostro amico, ex assessore ai lavori pubblici di un paesino di 3.000 abitanti in provincia di Brescia, il quale doveva costruire ex-novo, una scuola elementare con le 5 classi e i servizi, per un costo complessivo di due miliardi di vecchie lire. I fondi promessi dal Governo non arrivavano, i tempi per l'inizio lavori stringevano e i bambini rischiavano di non poter andare a scuola l'anno successivo. E' andato in banca, a suo rischio e pericolo, ha firmato per il prestito e ha cominciato i lavori. In seguito sono arrivati i soldi statali promessi.

>> Invertire il FLUSSO della TASSAZIONE
A questo punto ci chiediamo, poiché le esigenze locali di natura sociale, infrastrutturale, ambientale sono sempre più pressanti e vanno in proporzione alle dinamiche dell'economia locale, alla produttività del lavoro locale, all'invecchiamento della popolazione, alla sicurezza economica, all'integrazione sociale, allo stato dell'ambiente, ecc.  perché le TASSE non vengono RACCOLTE LOCALMENTE e si consegna alle Amministrazioni periferiche e al Governo Centrale una percentuale di queste, invertendo così il peso dell'importanza delle strutture, risolvendo in diretta le necessità della popolazione locale?

Supponiamo che la raccolta delle tasse avvenga a livello COMUNALE.
Supponiamo che il Comune trattenga il 50% delle entrate fiscali.
Supponiamo che consegni alla Provincia il 10% e alla Regione il 15% delle entrate.
Il restante 25% del gettito fiscale viene inviato al Governo centrale che deve gestire tutti i suoi apparati, con quello che ha ricevuto.
Non sarà il contrario, che la società debba gestirsi con il gettito fiscale che rimane, tolta la spesa della gestione Centralizzata.

>> Conseguenze?
Possibilità di controllo della Spesa statale, del Quirinale, di Palazzo Chigi, dei Ministeri ecc.
Possibilità di limitare automaticamente il numero dei parlamentari, degli stipendi dei barbieri del Parlamento, visti i tagli...
Il controllo locale degli evasori sarebbe più stretto.
Verrebbero rispettate le esigenze della popolazione locale.
Si invoglierebbe la popolazione locale a lavorare sodo, perché maggiori entrate fiscali equivalgono a maggiori servizi...
Maggiore coraggio nella gestione locale dell'economia, dell'autosufficienza locale.
Insomma un sacco di effetti positivi.

>> Effetti negativi?
Che i parlamentari Centrali si arrabbierebbero moltissimo.
Ma potremmo arrabbiarci molto di più noi, se continuassero queste vicende di speculazione, ruberie e nefandezze della vita pubblica, perpetrate, dice Grillo, "dai nostri dipendenti".

>> Qulcosa in sospeso?
Il Debito Pubblico Italiano, raddoppiato durante l'ammninistrazione CRAXI, aumentato di circa 20 punti percentuali durante l'amministrazione Belusconi e mai risolto nemmeno dalla Sinistra.
Chi lo paga? Se vi sarà un maggiore controllo delle spese e della finanza locale un consolidamento dell'economia locale, certamente negli anni potrebbe diminuire invece di aumentare.

2010-02-20 Tarcisio Bonotto

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