Notti Insonni causa Conti Correnti bancari
Fiducia rassicurano i Big, ma non ci sentiamo rassicurati.
La crisi finanziaria ha ormai toccato l'economia reale. E' assodato. E' chiaro anche che siamo in recessione, e questo l'abbiamo capito, ma che fossimo solo all'inizio della profonda crisi economica questo ancora nessuno ce l'aveva detto.
Possiamo forse immaginare che dal cilindro dei mercati finanziari, possa ancora uscire un altro Madoff e torni alla ribalta con un buco finanziario da qualche miliardo di dollari, oppure che il governo americano non nazionalizzi qualche banca in crisi, oppure che qualche azionista scappi con la cassa...
Nulla di tutto questo, sembra invece che quasi tutte le banche toccate dalle azioni spazzatura e dagli asset tossici, si siano intossicate a tal punto da non dichiarare il 100% delle perdite, ma solo il 25% di queste, cercando di diluire l'eventuale panico negli anni e tentando di non giungere di botto al tonfo finale.
Molte banche italiane ed europee, comprese quelli islandesi, olandesi, inglesi, esclusa forse la Royal Bank of Scottland che ha perso circa 28 miliardi di sterline, sembrano aver dichiarato un 25% di perdite, pił facilmente riassorbibile, non di pił.
Per questa ragione risulterebbe credibile la notizia che le maggiori banche americane, invece di usare i milioni di dollari delle operazioni di salvataggio del governo, per concedere prestiti alle aziende, li abbiano stornato in conti privati, in fondi privati registrati presso paradisi fiscali, per coprire i buchi finanziari e ora si trovano nuovamente in crisi.
Comunque, a parte questi prevedibili ritorni di una finanza disonesta, speriamo che l'altro 75% di perdite venga diluito nel tempo.
Ma non sappiamo ancora quali potranno essere le coincidenze astrali, gli eventi, per i quali ogni nodo viene sicuramente al pettine, che potranno invece portare alla luce tutti questi scheletri nell'armadio, in un botto finale oggi inimmaginabile nemmeno dalle pił vivide fantasie.
Indagheremo.
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