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Maurizio Pallante, Un futuro senza luce?
Il nostro sistema energetico è come un secchio bucato: spreca e disperde in atmosfera più energia di quanta ne utilizzi. Quindi, prima di pensare alle fonti rinnovabili con cui soddisfare una domanda che sembra destinata a crescere indefinitamente per assecondare la crescita del p.i.l., occorre tappare i buchi del secchio, eliminando sprechi, inefficienze e usi impropri.
Allo stato attuale della tecnologia si possono dimezzare i consumi di fonti fossili senza ridurre i servizi finali dell'energia, negli usi termici, nella produzione elettrica e nell'autotrasporto.
In questo modo si ridurrebbero sia le emissioni di CO2, che sono la causa principale dell'effetto serra, sia i costi economici della bolletta energetica delle famiglie, delle imprese e dell'economia nazionale. E i risparmi consenti-rebbero di pagare i costi d'investimento delle tecnologie che accrescono l'efficienza, attuando un ampio trasferimento di denaro dalle importazioni di petrolio alle retribuzioni degli occupati in questi settori.
Ridurre gli sprechi è indispensabile per consentire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, il cui contributo non sarebbe in grado di coprire i consumi inutili e le inefficienze attuali, ma potrebbe soddisfare in maniera significativa una domanda di servizi energetici forniti con un rendimento maggiore, come dimostra l'esperienza di altri paesi, la Germania in primo luogo.
Indice
1. Un futuro a luci spente?
2. Il black out nel secchio bucato
3. La fabbrica a zero emissioni di CO2
4. Quel Totem nascosto in cantina
5. Quanto consuma la tua casa?
6. Due pubblicità a confronto
7. Case senza riscaldamento, dove nessuno ha freddo (e senza condizionamento, dove nessuno ha caldo)
8. Il lavandino ad acqua calda e il davanzale attrezzato
9. La grande bufala dell'idrogeno
10. Il fotovoltaico: quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito
11. Kyoto: le parole e i fatti
12. Fonti illimitate e pulite? Sufficienti e pulite solo se chiudi del secchio. Un esempio
13. La notte del black out
14. I fari accesi di giorno: piange l'ambiente, ride il governo
15. Luci d'artista a Torino
16. Nuove centrali termoelettriche? No grazie
17. Pubblico e privato. Privatizzazione e liberalizzazione
18. Centralizzazione e decentramento nella produzione di energia elettrica
19. L'Energy Service Company - ESCO
20. Non c'è mai disperazione senza un pò di speranza
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2004-12-23 Redazione
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